Il Parlamento (Pdl, Idv, Fli, Api, Pd e Udc) ha respinto un emendamento presentato dai “ Paladini della Libertà”(vedi Lega Nord di Giovanni Fava) contro legge comunitaria che garantisce la libertà dei provider.
Se fosse passato l’emendamento, che prevede l’obbligo di rettifica sugli articoli pubblicati in Rete e perciò ribattezzato “bavaglio al web”, la Rete sarebbe rimasta ingolfata e soffocata da migliaia di richieste di rettifica da renderla impraticabile; sarebbe stata la morte di Google,Youtube, Facebook, per non parlare di Wikipedia … e di tutti i blogger!. Tra l’altro questo emendamento è in netto contrasto con l’art. 21 della Costituzione che sancisce la libertà di espressione per tutti i cittadini.
Per ora il pericolo della censura al Web pare scongiurato:
con la scusa della libertà d’informazione, vogliono mettere a tacere il dissenso che viaggia nella Rete ( Radio Padania docet!), come è successo negli USA con le leggi Sopa e Pipa